Voci per la Pace
SCHEDA TECNICA
- TITOLO Voci per la pace
- AUTORI Bertolt Brecht, Peter Weiss, Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Rabindranath Tagore, Anna Frank e Salvo Valentino
- REGIA Salvo Valentino
- SCENE della Compagnia
- COSTUMI della Compagnia
- MUSICHE John Lennon, Harold Arlen, Galt MacDermot, Nicola Piovani, Gospels and Spirituals
- GENERE Musico teatrale
- DURATA 75 minuti
- PRODUZIONE La Compagnia dei Giovani
- ATTORI IN SCENA Pietro Cucuzza e Salvo Valentino
- ANNO DI PRODUZIONE 2004
- ETÁ CONSIGLIATA Scuola Secondaria di Primo Grado, Scuola Secondaria di Secondo Grado.
TRAMA
“Voci per la pace”, insignito nel 2005 con il premio “Rosario Livatino”, come miglior spettacolo dell’anno con tematiche legate alla giustizia sociale e al rispetto della pace e dei diritti fondamentali dell’uomo, viene riproposto in una nuova versione che ha come suo centro d’attenzione il tema legato alla Seconda Guerra Mondiale e alla persecuzione razziale avvenuta durante il periodo del nazismo. Per essere coerente con i programmi di studio adottati nelle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado e per rispondere ad una sempre più crescente richiesta di interventi teatrali e culturali per le manifestazioni legate alla “Giornata della Memoria”, lo spettacolo è costruito su testimonianze reali tratte da deportati nel lager nazista di Auschwitz, che Peter Weiss raccolse nella sua opera dal titolo “L’Istruttoria” del 1965. Sono inoltre recitate poesie tratte da “La Bufera e altro” di Eugenio Montale, da “Il Dolore” di Giuseppe Ungaretti e da “Giorno dopo giorno” di Salvatore Quasimodo, che restituiscono in versi una profonda meditazione degli effetti della guerra su un popolo e le ripercussioni inevitabili su ogni singolo individuo, offrendo al pubblico tra i versi più belli e significativi del Novecento italiano. Altra commistione poetica è data da alcune poesie del drammaturgo Bertolt Brecht sul tema della guerra e della violenza tra gli uomini, armonizzate a versi di Rabindranath Tagore che serbano il segreto dell’armonia e della pace tra esseri umani, la natura e Dio.
Sono anche recitati stralci estratti da “Il diario di Anna Frank” che esprimono in maniera tenera e toccante tutta la speranza di Anna, giovane martire dello sterminio nazista. La messa in scena è completata da interventi musicali e canzoni eseguite dal vivo tratte dal repertorio pop in inglese e da gospel e spiritual, nonché da riflessioni scritte appositamente per lo spettacolo dall’autore e regista Salvo Valentino.
TRAMA E NOTE DI REGIA
“Voci per la pace”, insignito nel 2007 con il premio “Rosario Livatino”, come miglior spettacolo dell’anno con tematiche legate alla giustizia sociale e al rispetto della pace e dei diritti fondamentali dell’uomo, viene riproposto in una nuova versione che ha come suo centro d’attenzione il tema legato alla Seconda Guerra Mondiale e alla persecuzione razziale avvenuta durante il periodo del nazismo. Per essere coerente con i programmi di studio adottati nelle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado e per rispondere ad una sempre più crescente richiesta di interventi teatrali e culturali per le manifestazioni legate alla “Giornata della Memoria”, lo spettacolo è costruito su testimonianze reali tratte da deportati nel lager nazista di Auschwitz, che Peter Weiss raccolse nella sua opera dal titolo “L’Istruttoria” del 1965. Sono inoltre recitate poesie tratte da “La Bufera e altro” di Eugenio Montale, da “Il Canzoniere” di Umberto Saba, da “Il Dolore” di Giuseppe Ungaretti e da “Giorno dopo giorno” di Salvatore Quasimodo, che restituiscono in versi una profonda meditazione degli effetti della guerra su un popolo e le ripercussioni inevitabili su ogni singolo individuo, offrendo al pubblico tra i versi più belli e significativi del Novecento italiano. Altra commistione poetica è data da alcune poesie del drammaturgo Bertolt Brecht sul tema della guerra e della violenza tra gli uomini, armonizzate a versi di Rabindranath Tagore che serbano il segreto dell’armonia e della pace tra esseri umani, la natura e Dio. Sono anche recitati stralci estratti da “Il diario di Anna Frank” che esprimono in maniera tenera e toccante tutta la speranza di Anna, giovane martire dello sterminio nazista. La messa in scena è completata da interventi musicali e canzoni eseguite dal vivo tratte dal repertorio pop in inglese, nonché da riflessioni scritte appositamente per lo spettacolo dall’autore e regista Salvo Valentino.
ESIGENZE TECNICHE
Lo spettacolo può essere rappresentato in teatri al chiuso o in spazi all’aperto. Gli elementi di illuminotecnica e di scenotecnica rimangono i medesimi in entrambi i casi.
Per i teatri al chiuso:
Scenotecnica: Lo spettacolo è agito in uno spazio rettangolare (circa 5.00 x 5.00 mt). La scenografia è modulabile a seconda delle dimensioni degli ambienti.
Illuminotecnica: Un piazzato rettangolare, che illumini il suddetto ”rettangolo scenico” che comprenda: illuminazione frontale (parte avanzata del palco), americane centrali, intermedie, controluce.
Audiotecnica: Impianto fonico.
È richiesto un tecnico luci per la creazione degli aspetti d’ illuminotecnica del suddetto spettacolo.
Per i teatri o spazi teatrali all’aperto:
Audiotecnica: N° 2 radiomicrofoni (no gelato) per 2 attori in scena. Amplificazione per eventuali strumenti musicali.