Il Sapore delle rose
SCHEDA TECNICA
- TITOLO Il Sapore delle rose
- AUTORE Salvo Valentino
- REGIA Salvo Valentino
- SCENE Salvo Valentino
- REALIZZAZIONE SCENOGRAFIE Tiziana Alì
- COSTUMI Salvo Valentino
- MUSICHE Liberamente tratte da Fryderyk Chopin e Dalida.
- GENERE Drammatico
- DURATA 100 minuti (con intervallo)
- ATTORI 5
- PRODUZIONE La Compagnia dei Giovani
- ANNO DI PRODUZIONE 2008
- ETÁ CONSIGLIATA Per un pubblico adulto (Sconsigliata la visione ai minori di anni quattordici)
TRAMA
Il dramma ha per protagonisti due giovani fratelli: Dario e Dani, figli di una facoltosa famiglia di una non precisata cittadina italiana, ai giorni nostri. Ritornano a vivere in una abitazione di campagna circondata da rose bellissime. Il più grande, Dario, da bambino è stato vittima delle violenze del padre, uomo dedito all’ uso di alcol, ed ha vissuto, dopo l’abbandono della famiglia da parte di quest’ultimo, sempre insieme alla madre e all’amatissimo fratello. I due ragazzi infatti, sono stretti da un sentimento che va oltre il naturale affetto fraterno e sconfina inevitabilmente nell’incesto. Da sfondo alla loro vicenda, un ragazzo che si occupa delle manutenzioni della loro casa di campagna, un compagno di classe del più piccolo ed un prete rappresentano il paese in cui essi vivono. Giudici ed osservatori delle loro vite e del loro mondo. La personalità di Dario è molto complessa. È un giovane uomo che porta dentro di sé ferite terribili, che mai riuscirà a rimarginare. La violenza subita da piccolo riaffiora attraverso una serie di flash back che spezzano l’andamento della vicenda, dando sequenza e ritmo ad eventi che, inevitabilmente anche nel presente, affondano le loro radici in quel suo triste passato. L’amore incestuoso per il fratello trova lì la sua origine ma ha una sua raziocinante evoluzione, costruita minuziosamente da ambedue, bravissimi nel celare agli altri il loro segreto.
Un colpo di scena finale renderà, forse, giustizia alle loro anime…
ESIGENZE TECNICHE
Lo spettacolo può essere rappresentato in teatri al chiuso o in spazi all’aperto. Gli elementi di illuminotecnica e di scenotecnica rimangono i medesimi in entrambi i casi.
Per i teatri al chiuso:
Scenotecnica: Lo spettacolo è agito in uno spazio rettangolare (circa 6.00 x 6.00mt). La scenografia è modulabile a seconda delle dimensioni degli ambienti e comprende un’installazione di petali di rose in stoffa sul palco. È richiesta una quadratura nera.
Illuminotecnica: Un piazzato rettangolare, che illumini il suddetto ”rettangolo scenico” che comprenda: illuminazione frontale (parte avanzata del palco), americane centrali, intermedie, controluce.
Audiotecnica: Impianto fonico.
È richiesto un tecnico luci per la creazione degli aspetti d’ illuminotecnica del suddetto spettacolo.
Per i teatri o spazi teatrali all’aperto:
Audiotecnica: N° 5 radiomicrofoni (no gelato) per 5 attori in scena.